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La sicurezza informatica nelle PMI

27 Ottobre | WEBINAR
La sicurezza informatica nelle PMI

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RMM e SIEM, perché ti servono entrambi?

La differenza tra RMM e SIEM, cosa fanno e perché ti servono?

Nel mondo IT esiste spesso un equivoco: pensare che un RMM possa coprire anche gli aspetti di sicurezza, log management e conformità.
Non è così.
E non è una questione di qualità del prodotto: è proprio una questione di funzionalità.

A cosa serve un RMM?

Gli RMM nascono per aiutare MSP e system integrator nella gestione operativa degli endpoint: aggiornamenti, patching, performance, inventario, automazioni.
Sono strumenti indispensabili per mantenere i sistemi funzionanti e ridurre i tempi di intervento.

Ma la sicurezza, soprattutto oggi, richiede qualcosa di più profondo.

SIEM e conformità al NIS2

Con normative come NIS2 e GDPR che impongono la registrazione degli accessi, la conservazione dei log, il monitoraggio degli eventi e la capacità di identificare anomalie, serve uno strumento progettato per questo: un SIEM.

Intrusa SIEM Cloud è pensato esattamente per questo scenario:

  • centralizza e protegge i log,
  • rileva comportamenti anomali,
  • segnala accessi sospetti,
  • aiuta durante un incidente di sicurezza,
  • fornisce le evidenze necessarie per dimostrare la conformità alle normative,
  • e permette ai partner di offrire un servizio di sicurezza vero, misurabile e continuativo.

La differenza tra un RMM e un SIEM non è quindi tecnica, ma di missione:

  • l’RMM mantiene le macchine operative;
  • Un SIEM ti aiuta a mantenerle sicure.

RMM e SIEM, le principali differenze

Abbiamo analizzato gli scopi dei due strumenti informatici, ma effettivamente qual è la differenza tra RMM e SIEM nel concreto?

La tabella qui sotto mette in confronto, in modo semplice e trasparente, i due mondi. Ed evidenzia perché oggi un MSP che vuole davvero proteggere i propri clienti non può più farne a meno.

Funzionalità Intrusa SIEM Cloud RMM
Raccolta centralizzata dei log da tutta l’infrastruttura ✔️
Log Management conforme a GDPR e NIS2 ✔️
Analisi comportamentale e rilevamento anomalie ✔️
Rilevamento accessi sospetti (USB, login anomali, tentativi falliti, ecc.) ✔️
Conservazione sicura e immutabile dei log ✔️
Correlazione eventi da diverse fonti ✔️
Allarmi di sicurezza in tempo reale ✔️
Inventario in tempo reale di macchine e software installati ✔️ ✔️
Dashboard di sicurezza con metriche e grafici ✔️
Controllo della movimentazione di file e cartelle (Data Loss Prevention) ✔️
Report di sicurezza dell’infrastruttura aziendale ✔️ ✔️
Monitoraggio sicurezza server, PC, rete e servizi ✔️ ⚠️ (solo operatività)
Gestione remota delle macchine (script, patching, update) ✔️
Remote access / supporto remoto ✔️

Automazioni IT (job schedulati, installazione software, gestione macchine)

✔️
Deployment agent e gestione endpoint ✔️
Backup management ⚠️ (solo se incluso nel RMM specifico)

Due strumenti che non si escludono a vicenda, ma che insieme ti permettono di avere controllo sull’infrastruttura aziendale, portando gestione e sicurezza su un livello successivo.

Quindi alla fine cosa scelgo?

Entrambi è la risposta corretta, perché come avrai intuito da questo articolo, il SIEM di porta sicurezza all’interno dell’azienda, mentre un RMM ti aiuta a controllare le macchine e mantenerle operative.

Due strumenti che usati insieme posso aiutare te e i tuoi clienti a gestire l’infrastruttura informatica aziendale al meglio, aumentando il livello di cybersecurity rendendo le PMI più protette da possibili attacchi.

Se vuoi vedere come funziona un SIEM dal vivo, iscriviti ora alla Live-demo! di Intrusa e scopri come si può applicare la cybersecurity all’interno delle aziende!

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