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La protezione dei dati nel sistema sanitario: quali i rischi e le misure da adottare

La protezione dei dati nel settore medico-sanitario è una questione di estrema importanza. Le informazioni personali e sensibili dei pazienti, come i dati medici, le condizioni di salute, i risultati dei test, le diagnosi e i trattamenti, sono un tema molto delicato e richiede un’attenzione particolare per evitare che cadano in mani sbagliate.

Le aziende sanitarie sono responsabili della protezione dei dati dei loro pazienti e pertanto sono tenute ad adottare misure adeguate per garantire la privacy e la sicurezza dei dati. Tuttavia, la crescente minaccia degli attacchi informatici rende necessario prestare maggiore attenzione alla protezione dei dati dei pazienti.

La violazione della sicurezza dei dati può causare gravi conseguenze per i pazienti, come la perdita della privacy, la compromissione dei dati personali e la potenziale esposizione a frodi o a furti di identità. Pertanto, le aziende  devono fare tutto il possibile per proteggere i dati dei loro pazienti.

Per garantire la protezione dei dati medico-sanitari, esistono diverse normative e linee guida che stabiliscono come i dati devono essere gestiti e protetti. In Europa, il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) stabilisce le regole per il trattamento dei dati personali, inclusi i dati sanitari. Il GDPR è applicabile a tutte le organizzazioni che gestiscono dati personali nell’Unione Europea e prevede l’obbligo per le organizzazioni di proteggere adeguatamente i dati personali e di notificare le violazioni della sicurezza dei dati entro 72 ore dalla scoperta.

I rischi informatici nel settore sanitario

L’avvento delle tecnologie digitali ha portato una rivoluzione nell’industria sanitaria, migliorando l’efficienza e la qualità delle cure mediche. Tuttavia, con la raccolta, la memorizzazione e la condivisione di grandi quantità di dati sensibili, il settore sanitario è diventato un obiettivo sempre più attraente per i criminali informatici. Innanzitutto, perché il settore sanitario gestisce una grande quantità di dati sensibili, tra cui informazioni personali, informazioni di salute e informazioni finanziarie, e questi dati possono essere utilizzati per l’identità theft, il furto di proprietà intellettuale, il ricatto e altri attacchi informatici.

In secondo luogo, il settore sanitario è altamente regolamentato, con normative stringenti sulla privacy e la sicurezza dei dati. Ciò significa che le aziende sanitarie sono tenute a proteggere i propri dati e a segnalare eventuali violazioni alla sicurezza, il che può causare problemi di reputazione e sanzioni finanziarie.

Infine, le aziende sanitarie sono spesso viste come facili obiettivi da parte dei criminali informatici a causa della mancanza di investimenti in sicurezza informatica e di formazione del personale.

I rischi informatici più comuni che il settore sanitario deve affrontare sono:

#1 Accesso non autorizzato ai dati dei pazienti

Uno dei rischi informatici più comuni nel settore sanitario è l’accesso non autorizzato ai dati dei pazienti. Questo accade quando le informazioni mediche dei pazienti vengono divulgate a persone non autorizzate come hacker, dipendenti disonesti o fornitori di servizi informatici non affidabili. Ciò può portare a gravi conseguenze come la divulgazione di informazioni mediche personali, la violazione della privacy dei pazienti e la riduzione della fiducia dei pazienti nei confronti delle strutture sanitarie.

#2  Attacchi di phishing

 Gli attacchi di phishing sono tra i più comuni e consistono nell’invio di e-mail fraudolente che sembrano provenire da fonti affidabili, ma che in realtà mirano ad ottenere informazioni sensibili come username, password o informazioni finanziarie. Nel settore sanitario, questi attacchi possono essere mirati ai dipendenti per ottenere accesso a dati sensibili dei pazienti.

#3 Attacchi ransomware

Un altro rischio informatico comune nel settore sanitario è l’attacco ransomware. Questo accade quando i computer della struttura sanitaria vengono infettati da un malware che crittografa i dati e chiede un riscatto per ripristinarli. Ciò può portare a una perdita irreparabile di dati e alla riduzione della qualità delle cure mediche.

#4 Malfunzionamento del sistema

Un altro rischio informatico nel settore sanitario è il malfunzionamento del sistema. Ciò accade quando il sistema informatico della struttura sanitaria smette di funzionare correttamente, impedendo l’accesso ai dati dei pazienti e causando ritardi nei tempi di attesa.

#5 Perdita di dati

Un altro rischio informatico nel settore sanitario è la perdita di dati. I dati dei pazienti possono essere persi a causa di guasti hardware, errori umani o attacchi informatici. Se i dati vengono persi, possono essere difficili o impossibili da recuperare, il che può avere gravi conseguenze per la salute dei pazienti. Inoltre, se i dati vengono persi a causa di un attacco informatico, i criminali informatici possono utilizzarli per scopi fraudolenti.

#6 Sicurezza dei dispositivi elettromedicali

I dispositivi di diagnostica possono aprire punti di accesso agli attacchi. I dispositivi medici sono progettati per uno scopo, come il monitoraggio della frequenza cardiaca o la somministrazione di farmaci. Non sono fatti pensando alla sicurezza. Gli hacker sanno che i dispositivi medici non contengono i dati dei pazienti stessi. Tuttavia, li vedono come un facile bersaglio, privi della sicurezza trovata su altri dispositivi di rete. Le minacce ai dispositivi medici possono causare problemi alle aziende sanitarie, consentendo agli hacker di accedere ad altri dispositivi di rete o consentendo loro di installare ransomware.

Quali misure adottare per proteggere i dati nel settore sanitario

Per proteggere i dati e prevenire eventuali violazioni alla sicurezza, le aziende sanitarie devono adottare misure di sicurezza efficaci. Qui esploriamo alcune delle misure di sicurezza più importanti che possono essere adottate per proteggere i propri dati.

  1. Implementare una politica di sicurezza dei dati: le aziende sanitarie devono sviluppare e implementare una politica di sicurezza dei dati che stabilisca le procedure e le linee guida per la gestione dei dati sensibili. Questa politica dovrebbe essere comunicata a tutti i dipendenti dell’azienda e dovrebbe essere regolarmente rivista e aggiornata per rimanere al passo con le nuove minacce alla sicurezza.
  2. Crittografare i dati sensibili: la crittografia dei dati è una tecnica che consente di proteggere i dati sensibili durante la trasmissione e lo stoccaggio. Ciò implica l’utilizzo di algoritmi di crittografia per rendere i dati incomprensibili a chiunque non abbia le chiavi di decrittazione corrette. Le aziende del settore sanitario dovrebbero adottare una politica di crittografia completa, che preveda la crittografia dei dati sensibili in transito e a riposo. Ciò può essere fatto tramite l’adozione di strumenti di crittografia, come l’utilizzo di protocolli di sicurezza dei dati (SSL/TLS) per la crittografia dei dati in transito e di soluzioni di crittografia dei dati per la protezione dei dati archiviati.
  3. Utilizzare sistemi di autenticazione forte: è fondamentale utilizzare sistemi di autenticazione forte, come l’autenticazione a due fattori, per proteggere l’accesso ai dati sensibili. L’autenticazione a due fattori richiede ai dipendenti di fornire due fattori di autenticazione, come una password e un codice di verifica, per accedere ai dati sensibili.
  4. Accesso limitato e controllato: il controllo dell’accesso è un’altra misura fondamentale per proteggere i dati sanitari. Ciò implica limitare l’accesso ai dati solo alle persone autorizzate. Le aziende medico-sanitarie dovrebbero implementare una politica di accesso controllato che definisca chi ha accesso ai dati e in che modo. Ciò include l’adozione di un sistema di autenticazione forte per gli utenti, come l’autenticazione a due fattori, l’utilizzo di password complesse e la limitazione dei privilegi di accesso solo al personale autorizzato.
  5. Formazione del personale sulla sicurezza dei dati: la formazione del personale è un aspetto cruciale della sicurezza dei dati. I dipendenti delle aziende sanitarie devono essere istruiti su come proteggere i dati sensibili dei pazienti e sui rischi legati alla sicurezza dei dati. Le aziende devono fornire ai dipendenti la formazione necessaria per garantire che siano consapevoli dei rischi di sicurezza dei dati e delle procedure da seguire per mitigare tali rischi. Ciò può essere fatto tramite programmi di formazione regolari, simulazioni di attacchi informatici e test di phishing.
  6. Controllare e aggiornare regolarmente i software e i sistemi di sicurezza: aggiornare regolarmente il software e i sistemi di sicurezza per mantenere la sicurezza dei dati. Ciò include l’installazione di patch di sicurezza, l’aggiornamento dei software antivirus e il monitoraggio dei sistemi. È  fondamentale monitorare attivamente lo stato di sicurezza di server e postazioni di lavoro, segnalare la presenza di vulnerabilità e monitorare gli indicatori di compromissione per contrastare e rilevare tempestivamente le minacce digitali.
  7. Monitoraggio degli eventi di sicurezza: il monitoraggio degli eventi di sicurezza è una pratica importante per garantire la sicurezza dei dati sensibili. Ciò implica la raccolta e l’analisi dei dati relativi agli eventi di sicurezza, come l’accesso non autorizzato ai dati e i tentativi di hacking. È pertanto fondamentale implementare soluzioni di monitoraggio degli eventi di sicurezza.
  8. Backup e riprisitino dei dati: il backup dei dati è essenziale per proteggere i dati sensibili nel settore sanitario. I dati dovrebbero essere regolarmente salvati su dispositivi esterni come server remoti, unità a nastro e altri supporti di memorizzazione per garantire che i dati siano al sicuro in caso di un’interruzione del sistema o di un attacco informatico. Inoltre, i backup dovrebbero essere testati regolarmente per verificare che i dati possano essere recuperati in caso di emergenza.

Conclusione

In questa fase storica in cui le tecnologie informatiche sono sempre più presenti nella gestione delle informazioni sanitarie, la protezione dei dati sensibili nel sistema sanitario è diventata una priorità assoluta. Garantire la sicurezza dei pazienti e la tutela della loro privacy è fondamentale per assicurare una qualità elevata dell’assistenza sanitaria, ma anche per mantenere la fiducia del pubblico nei confronti del sistema sanitario stesso.

Come già detto, i dati sanitari sono tra le informazioni più sensibili e personali che un individuo possa fornire, e pertanto devono essere protetti con la massima attenzione. Gli operatori sanitari sono tenuti a rispettare gli standard di sicurezza dei dati stabiliti dalle leggi e dai regolamenti in vigore, e ad adottare misure tecniche e organizzative adeguate per proteggere le informazioni sanitarie dei pazienti.

Tuttavia, nonostante le misure di sicurezza esistenti, le violazioni dei dati sanitari stanno aumentando notevolmente. È pertanto essenziale che gli operatori sanitari siano adeguatamente formati sui protocolli di sicurezza dei dati e che vi sia una costante attenzione alla prevenzione di eventuali violazioni. Ciò richiede la disponibilità di risorse adeguate e la cooperazione tra gli operatori sanitari e gli specialisti della sicurezza informatica.

Inoltre, con l’aumento della digitalizzazione delle informazioni sanitarie, è fondamentale che i sistemi di gestione dei dati siano progettati e implementati con la massima attenzione alla sicurezza e alla privacy. La sicurezza dei dati deve essere inclusa sin dalle prime fasi di sviluppo del sistema, e la sicurezza del sistema stesso deve essere costantemente monitorata e valutata.

Infine, la protezione dei dati sanitari non riguarda solo il rispetto delle normative di legge, ma anche la tutela dei diritti dei pazienti e la loro fiducia nel sistema sanitario. È pertanto essenziale che gli operatori sanitari pongano grande attenzione alla protezione dei dati sensibili e alla prevenzione di eventuali violazioni. Solo in questo modo sarà possibile garantire una tutela efficace dei diritti dei pazienti e la fiducia nella gestione delle informazioni sanitarie.