cybersecurity, Vulnerability Management

Verifica la sicurezza dei sistemi aziendali con il Vulnerability Assessment

vulnerability assessment

Nell’attuale era informatica, le aziende si trovano ad affrontare rischi sempre più complessi legati alla gestione e alla sicurezza dei dati. Infatti, se l’uso intensivo della tecnologia offre da un lato importanti vantaggi in termini di efficienza e innovazione, dall’altro espone le organizzazioni a minacce quali la perdita o il furto di dati. L’ultimo rapporto Clusit ha messo in evidenza che l’84% degli attacchi informatici è costituito da operazioni di cybercrime, focalizzate sulla sottrazione di informazioni e dati sensibili che gli attaccanti minacciano di rendere pubblici in assenza di un pagamento di riscatto.
Per verificare i livelli di sicurezza di dati e sistemi, è perciò necessario eseguire regolarmente il cosiddetto Vulnerability Assessment, ovvero la valutazione delle vulnerabilità interne ed esterne. Il Vulnerability Assessment, come il Penetration Test, non è più prerogativa esclusiva delle grandi aziende; al contrario, è indispensabile per qualsiasi organizzazione, inclusa la piccola e media impresa che, per via della sua naturale minor strutturazione e disponibilità economica, è spesso meno protetta e dunque più vulnerabile agli attacchi.  

Insomma, in un’era in cui gli attacchi informatici sono aumentanti in modo esponenziale, il Vulnerability Assessment rappresenta un’attività chiave per la protezione dei dati e dei sistemi aziendali. Questo processo non solo aiuta a prevenire potenziali minacce, ma fornisce anche la consapevolezza necessaria per mantenere un ambiente digitale sicuro e resiliente. Ecco come funziona. 

Cos’è il Vulnerability Assessment: una definizione 

Prima di passare alla definizione di Vulnerability Assessment (VA), è importante comprendere che cosa si intende per “vulnerabilità” in un contesto informatico. 

Con vulnerabilità si intende un qualsiasi punto debole che può rappresentare per gli aggressori un varco per iniettare codice malevolo e compromettere la sicurezza dell’intero sistema. Questa vulnerabilità può essere frutto di misure di sicurezza ridotte, compromesse o persino assenti.  

Il Vulnerability Assessment è un insieme di azioni che mira proprio a individuare e classificare lo stato di esposizione dell’infrastruttura focalizzandosi su endpoint, workstation, sistemi e applicazioni. Il suo obiettivo è quello di valutare l’eventuale presenza di vulnerabilità che potrebbero mettere a rischio la sicurezza del sistema, dei dati e delle applicazioni.  

Esaminando con cura l’intero “perimetro” della rete, i sistemi, le macchine e le tecnologie, il Vulnerability Assessment rappresenta una preziosa risorsa preventiva, capace di identificare gli elementi di debolezza infrastrutturale che potrebbero essere sfruttati dagli attaccanti, mettendo l’azienda nelle condizioni di poter pianificare un’efficace strategia di rimedio. Ecco perché per le imprese si fa fondamentale l’adozione di uno strumento capace di offrire il massimo supporto nella gestione di questa delicata attività. 

Molto spesso, il Vulnerability Assessment viene menzionato insieme al Penetration Test. Quest’ultimo consiste nell’utilizzo di tecniche e procedure con cui violare la rete e i sistemi informativi di un’azienda con l’obiettivo di dimostrare che le vulnerabilità individuate nel report di Vulnerability Assessment possono effettivamente essere sfruttate dagli attaccanti per superare i sistemi di sicurezza del target. Questo test consente naturalmente di valutare l’impatto che questi attacchi avrebbero sui dati, sui sistemi e sulla business continuity.    

vulnerability assessment definizione: persone al lavoro in ufficio

A cosa serve e come funziona il Vulnerability Assessment 

Da quanto detto sin qui, sarà certo evidente che il VA è essenziale per la sicurezza informatica in quanto consente di individuare le vulnerabilità di sicurezza, hardware e software, presenti nella rete prima che queste vengano sfruttate dai criminali informatici 

Molte intrusioni avvengono infatti attraverso vulnerabilità note, spesso legate a sviste di programmazione o configurazioni errate. Il VA permette perciò di scovare e classificare queste fragilità, sia interne che esterne, consentendo così alle imprese di avere una visione d’insieme della propria sicurezza informatica, delineare piani di correzione periodici e prevenire gli attacchi 

Ad esempio, tra le vulnerabilità più comuni rientrano certamente: 

  • Sistemi non aggiornati o affetti da vulnerabilità note; 
  • Errori di configurazione; 
  • Vulnerabilità di sicurezza nei punti di interazione fra le componenti dell’infrastruttura;
  • Impiego di pratiche di implementazione non sicure. 

Il Vulnerability Assessment prevede una scansione approfondita dei sistemi, delle reti e delle applicazioni alla ricerca di possibili punti deboli. In effetti, questa valutazione non si limita affatto a vagliare i servizi potenzialmente esposti ad attacchi provenienti dalla rete internet, ma presta attenzione anche a ciò che accade all’interno della rete privata. Nello specifico, il Vulnerability Assessment può analizzare: 

  • Firewall, rete interna e Wi-Fi 
  • Server ed altri sistemi in rete  
  • Servizi di rete 
  • Postazioni di lavoro, sistema di autenticazione e Domino Microsoft 
  • Dominio Internet, sito web e posta elettronica aziendale 
  • Servizi esposti ad Internet 

Superata questa fase e raccolti i dati necessari, le vulnerabilità individuate vengono classificate in base alla loro gravità e all’eventuale impatto sulla sicurezza. 

Le tipologie di Vulnerability Assessment 

Il Vulnerability Assessment può, a seconda delle circostanze e delle esigenze, focalizzarsi su uno o più aspetti. Di tipologie di VA in effetti ne esistono molte, tra le più diffuse: 

  • Network Assessment: esamina e identifica vulnerabilità su dispositivi hardware connessi alla rete interna ma non presenti nell’inventario; 
  • Host Assessment: rileva le vulnerabilità sugli host connessi alla rete o in dispositivi come server, workstation, stampanti, telefoni e così via; 
  • Wireless Assessment: verifica che la rete aziendale sia configurata correttamente; 
  • Application Assessment: analizza e individua software vulnerabile installato sulle macchine presenti nella rete; 
  • Database Assessment: rileva le vulnerabilità e gli errori di configurazione nei sistemi di gestione di dati ed informazioni sensibili. 

L’importanza del Vulnerability Assessment report 

Il Vulnerability Assessment, ad ogni modo, non si conclude con la semplice identificazione delle vulnerabilità; il suo valore emerge pienamente anche grazie al Vulnerability Assessment Report. Questo documento dettagliato elenca tutte le vulnerabilità individuate, fornendo informazioni cruciali sulla loro identificazione, gravità e raccomandazioni per la mitigazione o la risoluzione 

Da questo punto di vista, il VA report rappresenta una vera e propria bussola strategica per l’azienda. Mettendo in luce la gravità, l’impatto potenziale e la sfruttabilità delle vulnerabilità, il rapporto offre infatti una mappa chiara per organizzare le operazioni di risoluzione delle criticità o implementare contromisure quando le patch di sicurezza non sono immediatamente disponibili.  

L’obiettivo centrale è garantire che l’organizzazione, consapevole delle proprie vulnerabilità, adotti misure proattive, rafforzando la sicurezza e proteggendo dati e applicazioni da potenziali attacchi informatici.  

il vulnerability assessment: persona che lavora al pc

Il sistema di classificazione delle vulnerabilità 

Per classificare le vulnerabilità note esistono in realtà diversi modelli di valutazione. Tra questi, il CVSS, acronimo di Common Vulnerability Scoring System (CVSS), rappresenta lo standard internazionale che consente di associare alla vulnerabilità un numero compreso tra 0 e 10 per indicarne la gravità.  

Per ottenere questo punteggio si utilizzano tre metriche distinte 

La prima, quella base, analizza le caratteristiche intrinseche per valutare la sfruttabilità da parte dell’attaccante e l’impatto che potrebbe generare; la seconda, quella temporale, considera la maturità del codice e la diffusione e reperibilità del payload; e la terza, quella ambientale, che varia in base agli asset interessati, considerando requisiti di sicurezza e modifiche alle metriche base attuate dagli operatori tecnici. 

Come abbiamo anticipato, nonostante il CVSS rappresenti lo standard, esistono altri modelli per classificare le vulnerabilità. Ne è un esempio l’Exploit Prediction Scoring System (EPSS) che grazie a machine learning, analisi e statistica valuta le probabilità che una vulnerabilità venga effettivamente sfruttata dagli attaccanti associandole un punteggio che va da 0 (neutro) a 1 (critico). Questo sistema offre agli amministratori la possibilità di valutare il rischio informatico e definire le priorità delle operazioni di mitigazione. 

Conclusione  

Il Vulnerability Assessment è insomma cruciale per le aziende poiché fornisce una mappa dell’ambiente informatico. Trattandosi di un’attività non intrusiva, la sua esecuzione dovrebbe avvenire ogni 3 o 6 mesi, così da prevenire al meglio minacce emergenti e garantire all’impresa elevati standard di sicurezza. Attraverso un’analisi regolare della rete e dei sistemi, le aziende possono infatti non solo confermare l’adeguatezza degli aggiornamenti e delle configurazioni, ma anche garantirsi una maggiore sicurezza di sistemi e dati. 

Infatti, il Vulnerability Assessment offre l’opportunità di risolvere preventivamente le vulnerabilità rilevate, evitando possibili intrusioni criminali. Il VA non solo protegge l’azienda dai rischi informatici, ma favorisce la conformità alle norme sulla privacy e la protezione dei dati. 

Oltre a quanto abbiamo visto fin qui, il Vulnerability Assessment è prezioso in quanto consente di: 

  • Generare awareness: creando consapevolezza e responsabilizzazione dei collaboratori in materia di sicurezza; 
  • Proteggere l’imprese: costruendo una sorta di barriera preventiva agli attacchi informatici; 
  • Garantire compliance normativa: ottemperando all’art. 32, comma 1, del GDPR secondo il quale le imprese hanno l’obbligo di analizzare il rischio tecnologico; 
  • Abbattere i costi dei data breach: evitando i seri danni (legali, d’immagine e finanziari) ai quali l’azienda incorrerebbe in caso di violazione dei dati.

Considerata l’importanza del VA è importante per le PMI appoggiarsi a strumenti in grado di offrire supporto concreto. La maggior parte delle soluzioni attualmente sul mercato in grado di effettuare Vulnerability Assessment non solo sono piuttosto costose, ma sono programmate per restituire una mole significativa di informazioni che difficilmente una PMI è in grado di gestire. Un VA è efficace, infatti, solo quando aiuta concretamente l’impresa a individuare i punti deboli sui quali intervenire per tempo. 

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  • Rilevare problematiche di sicurezza critiche 
  • Essere guidati nella risoluzione delle problematiche rilevate 

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